Archeologia

Una disciplina il cui principale (esclusivo?) obbiettivo rimane solo “l’immagazzinamento” dei fatti, anche se quell’“immagazzinamento” subisce continui miglioramenti qualitativi e tecnici, non può avere lo status di una autonoma disciplina nell’attuale struttura delle scienze.

S. Tabaczynsky

Sono un archeologo. Una buona parte del mio tempo è dedicata, direttamente o indirettamente, allo studio dell’uomo e della sua cultura materiale, dei rapporti tra uomini e cose e di come le cose possono raccontarci qualcosa degli uomini che le hanno costruite, scambiate, usate e scartate.

Ogni tanto scrivo articoli specialistici e qui c’è un breve elenco delle mie pubblicazioni, in cui parlo soprattutto di archeologia digitale. Scrivo di archeologia anche su questo sito, in una sezione del mio blog (in italiano e inglese).

A partire dal 2003 ho preso parte a numerose campagne di ricerca archeologica sul campo in Italia e in Grecia.

Dottorato di ricerca

Nel 2009 sono stato ammesso alla Scuola di Dottorato “Preistoria e Protostoria, Storia e Archeologia del mondo antico” presso l’Università di Siena, con un progetto di ricerca sullo studio archeologico e antropologico di contesti ceramici tardoantichi del Mediterraneo.

Università ‒ Siena

Nel 2009 sono diventato dottore magistrale in archeologia (qualunque cosa voglia dire), discutendo una tesi in archeologia tardoantica dal titolo “Definire la complessità. La “circolazione” della sigillata africana in Italia tra V e VII secolo” (riassunto).

Dal 2005 faccio parte del gruppo dell’Università di Siena che conduce la campagna di scavo nel Quartiere Bizantino del Pythion a Gortina, sull’isola di Creta. Qui mi occupo in particolare della gestione informatizzata della documentazione di scavo e dello studio preliminare dei reperti in ceramica.

Dal 2007 al 2011 ho partecipato attivamente al progetto “Uomini e cose a Vignale” e alle ricerche archeologiche svolte dall’Università di Siena presso Vignale (Piombino – LI), dove mi sono occupato della documentazione fotografica, della gestione informatica degli archivi e della gestione del cantiere. Ora seguo da lontano lo straordinario sviluppo del progetto.

Nel 2006 ho frequentato la I Summer School QMDAA, organizzata dall’Università di Siena. Qui ho potuto conoscere e rivedere molte persone provenienti da tutto il mondo che condividono con me l’interesse per l’archeologia quantitativa. Proprio per stimolare l’interesse di altri giovani studenti verso questi metodi ho creato il Quantitative Archaeology Wiki, dove viene progressivamente raccolta documentazione sull’utilizzo di software libero per l’analisi statistica e spaziale di dati archeologici.

Università ‒ Genova

Nel 2005 mi sono laureato in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archeologico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova, con una tesi su “Archeologia e Virtual Heritage. Il sito fortificato medievale di Donetta (GE) dallo scavo archeologico alla ricostruzione virtuale“. Se vuoi saperne di più sulla mia tesi, puoi consultare la pagina dedicata.

Durante gli anni di studio a Genova, ho seguito e partecipato alle ricerche di ecologia storica realizzate in collaborazione tra archeologi, storici, geografi e botanici sull’Appennino ligure.

grupporicerche

Nel 2004 sono entrato a far parte del grupporicerche presso la sezione di Genova dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Nell’anno accademico 2005-2006 ho ricoperto la carica di coordinatore. Fino al 2010 mi sono occupato delle attività legate all’informatica e ho portato avanti il progetto IOSA, di cui sono stato responsabile. Ho partecipato inoltre ad un progetto per lo sviluppo di metodologie quantitative per lo studio dei paramenti murari.

Presso l’Istituto Internazionale di Studi Liguri ho frequentato la Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, durante gli anni di studio all’Università di Genova.

Dal 2003, contestualmente, ho avuto l’opportunità di frequentare l’ISCUM, dove ho potuto imparare molte delle poche cose che so, tra cui un metodo di ricerca aperto ma rigoroso.