Stefano Costa

There's more than potsherds out here

Faccio l’archeologo e vivo a Genova

Categoria: News

  • Pagare di più per avere di meno? Treno!

    È ufficiale. Io ODIO Trenitalia e tutto il gruppo Ferrovie dello Stato. Non è una cosa di facciata, come uno dice di odiare Bush che poi è tutta ideologia. Non è nemmeno una cosa come dire che odio il calcio, perché in fondo non me ne frega niente.

    Invece no. Trenitalia S.p.A. (cioè società per azionisti, ovvero gli unici che traggono vantaggio dalle attività della società medesma) è una vera merda.

    Lunedì 1 gennaio 2007. Ore 17.20. Stazione di Trofarello. Si entra di lato ché ci sono i lavori in corso. Talmente in corso che la stazione non esiste. Né la annessa biglietteria. Né una annessa macchina automatica limitata alla rete regionale utilizzabile solo con monete da 50 ¢ o schede a scalare acquistabili nella biglietteria chiusa i giorni dispari delle settimane pari dalle 08.00 alle 08.12.

    Niente biglietto. Arriva il treno. Trofarello-Ronco Scrivia: 6,82 €. Biglietto in treno: 5,00 €. Totale: troppo. Troppo per una persona normale che arriva in stazione e vorrebbe trovare un biglietto da comprare per salire su un treno in condizioni pietose e muoversi da una stazione chiusa ad un'altra stazione chiusa. Ma il prezzo aumenta. I prezzi dei treni aumentano, da ieri.

    Dunque, partenza rimandata. Torino Porta Nuova, martedì 2 gennaio 2007. Ore 08.00. Macchinetta automatica, di quelle che se fai il biglietto con quella puoi anche vincere premi straordinari. Scelgo la tratta e digito il codice di 9 cifre per accedere al favoloso sconto del 10% per soci giovani (ché ho ancora questa sfortuna dalla mia). E la macchina si blocca. D'altra parte gira su OS/2, che ci possiamo aspettare?

    Cambio macchinetta. Stessa procedura, stesso modo silenzioso di impallarsi. Alla terza macchinetta rinuncio al favoloso sconto e decido di usare la mia carta viaggio smart numero 000750867 per accumulare punti viaggio. Vedrai, roba che tra due anni mi faccio un Genova-Roma in Intercity Plus a metà prezzo. Ma anche lei decide che non va. A quel punto, una rapida occhiata all'orologio mi fa capire che ho il tempo per compiere una deliziosa vendetta. Dopo aver usato la quarta macchinetta per stampare un biglietto senza alcuno sconto o punto premio, impallo anche quella. E poi tutte le altre. In 5 minuti le 12 macchinette di Torino Porta Nuova erano tutte ferme. E su tutte campeggiava glorioso il numero 000750867. 

  • Mangiare animali clonati: la lungimiranza della FDA

    Come molti sanno,io non amo la televisione né i telegiornali, nella strenua convinzione che la cronaca rappresenti un cancro maligno dell'informazione. Tuttavia anche la televisione italiana è in grado di darci qualche attimo di vera informazione. Ad esempio, Leonardo, TG di Scienza e Attualità in onda su RaiTre (forse la più udibile e meno nazionalpopolare delle 3 reti parastatali).

    (altro…)

  • La città più vivibile d'Italia

    Qualche giorno fa una indagine del Sole 24 Ore ha decretato che Siena è la città più vivibile d’Italia, la migliore per qualità della vita. Può darsi.

    Può anche darsi che le indagini del Sole 24 Ore si comprino a suon di euri, comunque.

    Può anche darsi che nella città più vivibile d’Italia l’unico sportello Postamat disponibile nel centro della città sia aperto dalle 8 alle 19. E dopo, no. Dopo, potete trovare tutti gli sportelli bancomat di qualsiasi banca che volete, aperti per voi. Se avete un conto in banca, ovviamente. Magari in quella giusta. Se siete immigrati, studenti, o semplicemente non avete un conto in banca perché non ve lo potete permettere o magari non vi piace dare i vostri soldi a dei ladri. Nella città più vivibile d’Italia.

    Andate in culo.

  • aye carumba…

    Oggi sono riuscito finalmente a dare un esame. Anzi, un mezzo esame, ma fa lo stesso che l’importante è mettersi in moto. Ho preso 29, voto di mezza via che tipicamente corrisponde ad una presa per i fondelli (riferendomi ovviamente alla facoltà di lettere), ma che non mi impedisce di mirare a qualcosa di più con il rimanente mezzo esame.

    A questo punto mi mancano ancora 6,5 esami dell’anno passato, più i 7 di questo. A questo punto odio Natale, che mi spezza il ritmo di studio che sto prendendo. A questo punto ho da studiare una molteplicità di argomenti che formeranno la mia futura personalità di archeologo da strapazzo.

    Il mese prossimo intanto ho da fare parecchio, a Siena e lontano da Siena.

    Commettendo una follia bella e buona, sono passato in meno di un mese da Dapper a Feisty, sdegnando Edgy visto che avevo problemi con Evolution. Bug hunting a palla, kernel 2.6.20, GNOME 2.17… 

  • Vienna

    A selection of pictures from my 2006 trip to Vienna for the workshop “Archäologie und Computer”.

    Around Vienna

    United Nations Headquarters

    Social Dinner at the Rathauskeller

    Train journey

    5 years later, I’m still travelling with the same camera and same backpacks.

  • GQBSplit

    Sto diventando sempre più geek, nonostante ufficialmente io sia un aspirante archeologo (o un archeologo aspirante, a seconda dei casi).

    Tra ierisera e stamattina, nonostante la di lei fiera e tenace opposizione, sono riuscito a produrre una estensione personalizzata di MediaWiki, per migliorare il rendimento del sistema informativo wiki-based al quale sto lavorando da vari mesi, che ho anche presentato al workshop di Vienna.

    Per darmi un tono, ma anche e soprattutto per non perdere i pezzi di quello che faccio, ho anche scritto una breve pagina descrittiva. Per quanto ovviamente sia del tutto inutile al cosmo, è rilasciato sotto licenza GNU GPL!

  • La risonanza magnetica su GNU/Linux ?

    All’ospedale di Torino invece della classica busta con dentro le “lastre”, ormai al paziente viene fornito un CD.

    Il CD contiene le immagini relative agli esami diagnostici effettuati in formato DICOM. Su un sistema Windows™ all’inserimento del CD l’autoplay fa partire Internet Explorer con una applet DirectX che consente di visualizzare le immagini in maniera interattiva. Molto bello.

    Ma i più attenti avranno già notato come questo sistema sia difettoso per natura. Anzitutto richiede di avere uno specifico sistema operativo, e per di più anche un browser web notoriamente insicuro e inefficiente.

    Su GNU/Linux, tuttavia, è possibile utilizzare un software come Aeskulap, rilasciato sotto licenza GNU GPL, per visualizzare le stesse immagini in maniera assolutamente efficiente e libera.

    Un ringraziamento ad Assente per aver già affrontato il problema. Ma è possibile che anche gli ospedali si immettano nella corsia dei malati cronici dipendenti da software proprietario ?? 

  • GnuPG 2.0 released

    The GNU project is pleased to announce the availability of a new stable GnuPG release: Version 2.0.0.

    The GNU Privacy Guard (GnuPG) is GNU’s tool for secure communication and data storage. It can be used to encrypt data, create digital signatures, help authenticating using Secure Shell and to provide a framework for public key cryptography. It includes an advanced key management facility and is compliant with the OpenPGP and S/MIME standards. 

     Evviva!! C’è anche il logo contest, a me piacciono le proposte 1,6, 15

  • LaTeX fonts : Utopia & URW Garamond

    Poco tempo fa c’è stato un chiarimento di licenza da parte di Adobe circa i font Utopia. Ora sono a tutti gli effetti liberi, e quindi perché non usarli per i miei documenti LaTeX?

    Usando TeX-Live, l’installazione è semplice come un apt-get install texlive-fonts-extra, dopodiché è sufficiente inserire usepackage{utopia} nel preambolo per utilizzare questo bel font serif.

    Altrettanto non si può dire per il font non libero URW Garamond. Nonostante siano settimane che tento di averlo funzionante, finora ho sbattuto la testa a vuoto senza ottenere alcun risultato. Ecco perché preferisco il software libero: la redistribuzione è più facile e di conseguenza anche l’installazione.

  • Grandi Scoperte e Brevetti

    Con una mossa insolita, la Curie intenzionalmente non depositò il brevetto intenzionale per il processo di isolamento del radio preferendo lasciarlo libero affinché la comunità scientifica potesse effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore scientifico.

    Da it.wikipedia.