Stefano Costa

There's more than potsherds out here

Faccio l’archeologo e vivo a Genova

  • Linux in Action: Pre-Installed Linux Options

    Per una volta, siamo riusciti a fare una cosa che riesce sempre tanto bene agli altri: una lobby. Il sito http://www.dellideastorm.com/, in cui Dell chiedeva agli utenti di esprimere le proprie richieste per migliorare la sua offerta commerciale, è stato letteralmente sommerso da una unica, grande e incontentabile richiesta: Linux.

    Niente Windows preinstallato, software libero al posto di quello proprietario anche sulle macchine Windows, portatili certificati GNU/Linux… insomma, quello che ci si potrebbe aspettare in un mondo più civile e meno corroso dalle politiche anti-commerciali di monopolio di alcune note (e altre meno note) case di software.

    E Dell ha risposto bene (forse già se lo aspettavano?), assicurando che sta già prendendo contatti con alcuni progetti di distribuzioni.

    Quindi, la prossima volta che dovete comprare un computer, portatile o non portatile, pensateci bene due volte prima di andare da [nome di noto supermarket di elettronica e cianfriscole digitali]. Non andate a comprare il computer al supermarket dell'elettronica, spendete bene i vostri soldi, proprio come li spendereste bene per comprare una automobile (o no?). Fate la Cosa Giusta™.

  • Compiling Stereo Photogrammetry Software

    Stereo is an old free photogrammetry software, that was developed in 1997 by Paul Sheer during his PhD. At the moment it's one of the few free software programs that do photogrammetry (correct me if I'm wrong), that was due to be integrated into GRASS but is now stuck.

    Yesterday I found out that errors I had compiling Stereo from source code were due to using GCC 4.1 (too recent for 10 year old code). Compiling it with GCC 3.4 gave just some warning but now I have it “working”. Of course there's no magic so the interface is still very very buggy and unstable.

  • Photogrammetry and 3D Archaeology

    Yesterday we had a lecture by Fabio Remondino from ETHZ on Photogrammetry and 3D in Archaeology. It has been very interesting, despite the hot temperature inside the room.

    Photogrammetry has been much developed in recent years and now automatic methods are available that result in very fast processing of image data and generation of high-detail 3D textured models. The great advantage of photogrammetric methods versus 3D laser scanning and active sensor techniques seems in first place their intrinsic low cost, both in terms of time and money. A common 300 € camera is already capable of producing good images to be processed and become a photo-realistic 3D model with sub millimetric precision. Why aren’t we using it on a daily basis to collect documentation?

    There are 2 main issues with photogrammetry right now:

    1. No one has the skills to use it. Using a technology means to have its knowledge. Time and money need to be put in learning yet another one technical tool for archaeology.
    2. Commercial software isn’t that good for complex scenes to be portraited and processed, though it can be somewhat expensive. Dr. Remondino told us that the software he’s developing is far better than commercial ones, but it isn’t going to be released any time soon. That’s why at the moment if you would like to have your images automatically processed by his software, you should just send him your images. Not that convenient, indeed. Software is still buggy and incomplete. Why isn’t he releasing the code then?

    This way, I don’t think photogrammetry is going to gain success in the archaeological field.

  • Next Generation Desktop (?)

    Being on the bleeding edge of a GNU/Linux operating system means having to deal with some of the most exciting next-generation applications.

    I am running Ubuntu Feisty Fawn on my laptop and as of today I had very few problems with it. I enjoy seeing how many beautiful pieces of software are packed for tomorrow's desktop.

    Two of them are really great: PulseAudio and Avahi.

    PulseAudio is a sound server, a nice replacement for ESD that offers better performance and shiny features like network audio sources and so on… Not being inside the audio programmers' world, I cannot understand some of the most deep details of it, but I'm happy with good new software to test.

    Avahi is described like The Next Big Thing in networking: automatic IP assignment, automatic discovery of services, share folders, printers (and audio streams, with PulseAudio), zero-configuration messaging with buddies in your local network…  the question is: how in the world can I make use of this heaven? I mean in real life, in my department laboratory (with static IPs 😐 ) where there are no other GNU/Linux computers other than my laptop, have I got some chance to see a buddy jump out in Gajim, a shared folder in Nautilus, or can someone see my shared items being on Windows? Are MS network administrators aware of the existance of zeroconf networks? Do they like it?

  • Pianeta Linux

    Dopo diversi giorni finalmente riesco a dire le mie prime parole sul neonato planet.linux.it. Spero che questa nuova creatura dia più visibilità ai nostri blog e alle mie interminabili lamentele quotidiane…

    Nel frattempo, ho finito la mia esperienza come docente di GIMP, che si è rivelata molto interessante e stimolante.

    Tra pochi giorni si svolge a Palermo il meeting degli utenti italiani GRASS e GFOSS, in cui dovrebbe anche nascere una associazione nazionale che raccoglie utenti, sviluppatori e soprattutto professionisti del software libero geospaziale in Italia. Io non sarò presente ma il processo di avvicinamento alla nascita dell'associazione è stato molto aperto e ognuno ha potuto dire la sua. Se lavorate o studiate nell'ambito della geografia digitale, da non perdere!

  • Recent developments in the field of recent developments

    Yesterday I committed my first translation to the GRASS-Tutorial documentation project. I decided to spend some time on this translation, partly to better learn GRASS, partly to give my contribution to this great free software.

    Recently I’ve been busy teaching The GIMP in 4 short courses for Provincia di Savona, with Libersoft. It has been a great experience so far and I have actually learnt much more than I ever thought I could. I’m becoming a GIMP Guru!Tongue out

    In three days I’m going back to Siena, where she is waiting since one month. But I also have lots of work and study left behind. I never manage to get rid of those 2000 things that avoid me from relaxing. But that’s how I am, I guess.

    Organization for the workshop is going forward steady, I hope that before the end of the month we receive a good number of abstracts. But we’re also working on some special guests and invited speakers.

  • Privacy: oggi ho fatto tripletta

    Oggi ho fatto tripletta in Privacy. Se pensate che io sia un paranoico, andate a leggere Google News. Se invece vi interessa sapere come evitare in parte che il Grande Fratello digitale si infili dentro gli affari vostri, forse non vi racconterò nulla di eccezionale ma potrebbe tornarvi utile.

    Passaggio numero uno: il motore di ricerca. Possiedo un account Google, un account Yahoo e sinceramente li uso il meno possibile. Mail e affini posso tranquillamente gestirli sul server di posta dell'Università, di iosa.it, di ILS. Dopo una bella lettura istruttiva su www.no1984.org ho provato il metamotore ixquick e mi è piaciuto. È diventato il mio motore di fiducia: ho installato il motore in Firefox e l'ho fatto diventare predefinito, oltre a trasformarlo nella mia pagina iniziale. Cosa c'è di particolare in ixquick rispetto agli altri motori di ricerca? Ixquick è un meta-motore, cioè interroga altri motori e restituisce i risultati integrati in una unica pagina. Però, a differenza degli altri motori di ricerca, cancella dai propri database le informazioni sulle ricerche che ho effettuato. Ciò rappresenta una garanzia di trasparenza e va nella direzione di quella neutralità della piattaforma che continua a rivelarsi un principio tanto banale quanto disapplicato. Il motore è bello e funziona bene. L'ho anche sostituito a Google per la ricerca nella mailing list che gestisco. Oltretutto vi accorgete anche di una cosa molto interessante, ossia quante pagine di Internet Google non conosce oppure non vi mostra. 1-0.

    Doppietta fulminea: Privoxy + TOR (+ TorButton per Firefox). Installando questi due servizi sul mio laptop, rendo la mia navigazione anonima ai siti che visito. In pratica, attraverso la rete di TOR l'indirizzo IP che risulta ai siti Internet è diverso da quello effettivo. È comodo anche poter disattivare al volo l'utilizzo di questa combinazione, ad esempio per navigare sui siti come JSTOR o tutte le riviste elettroniche a cui l'Università di Siena è iscritta, visto che funzionano riconoscendo l'indirizzo IP. Tutti i computer connessi alla rete di ateneo escono con un unico IP verso l'esterno. Un altro “inconveniente” è che naturalmente il vostro provider/ISP vedrà comunque tutto il vostro traffico come se niente fosse. Per quello, uso GnuPG!

  • Happy Bithrday to my Blog

    It's passed one year since my first post here on this blog. I started without any idea at all. I wasn't even sure I really wanted to keep a blog. But, here it is. It has taken the shape of my random experience, sometimes with hard and unpolite ramblings. But it was all just my sincere thought about things I experienced in first person.

    So we start again another year. Maybe this year there will be more posts in English, and I'll try to gain more int'l readers and lurkers.

     

  • Scoperte e Brevetti

    No, non sono impazzito.

    Ho postato un intervento citazione sui brevetti due mesi fa. Ma oggi mi sono accorto che nel motore di ricerca più usato, la query "scoperte e brevetti" restituisce come primo risultato quel mio post precedente. E mi fa piacere. Beninteso, quel post non conteneva altro che una citazione da Wikipedia.

    Ma è giusto che tutti quelli che misurano il progresso e l'evoluzione, il benessere e simili miti tardo-ottocenteschi in termini di numero di brevetti, trovino questa come risposta. Perché Marie Curie È la risposta alla domanda "i brevetti sono una buona cosa?". Ma ancora pochi giorni fa in un servizio televisivo,"giornalistico", si parlava in toni trionfalistici del grande numero di brevetti che vengono registrati nel nostro Bel Paese. A dire il vero la propaganda mediatica del governo dei temuti "comunisti" è una replica scintillante di quello precedente, ma questa è un'altra storia…

    Nessuna delle grandi scoperte del nostro tempo è coperta da un brevetto. Provate a cercare nell'archivio brevetti americano. Vedrete che non ci sono altro che bei disegni a carboncino e legalese. Nessuna scoperta. E il mercato dei brevetti è tanto più subdolo e perverso quanto più entra nelle menti degli inventori di periferia, disposti a spendere i propri soldi per vedere comprare il proprio tempo libero.

  • Comunicare l'archeologia

    Comunicare l’archeologia è un gruppo di lavoro che si prefigge come obiettivo la formazione di archeologi in grado di comunicare al maggior numero di persone i risultati e i metodi delle ricerche archeologiche, soprattutto in Liguria.

    La mission è quella di collaborare con archeologi e professionisti della comunicazione e della divulgazione, candidandoci come promotori di una figura professionale ancora inesistente:

    un archeologo che sappia elaborare progetti di comunicazione al grande pubblico conoscendone gli strumenti, ma senza far mancare a questi prodotti il rigore scientifico, la precisione e la completezza delle informazioni.

    in sintesi: Fare un’archeologia che sia comunicativa (e che non si limiti solo al livello scientifico e divulgativo) e incentivare una comunicazione maggiormente archeologica (cercando spazi e collaborazione per aumentare l’informazione sulle ricerche archeologiche).

    Per aderire al gruppo, collaborare, o avere qualsiasi informazione, scrivete a comunicazione (at) grupporicerche (punto) it